Cardiologo Milano : Dott Fabio Fincati

7
1
2
9
3
6
4
8
5

Sono Fabio Fincati

Mi sono laureato in medicina presso lUniversità degli Studi di Milano e ho svolto la specializzazione presso la I^ Divisione Cardiologica De Gasperis” dellospedale Niguarda a Milano.

Durante gli anni di studio, messi in pratica nelle lunghe giornate trascorse in corsia, il contatto con pazienti di ogni età e il confronto con i casi clinici più svariati,  mi hanno permesso di focalizzare  la vera essenza della professione medica e  di  scoprire il significato autentico che il  termine curare deve assumere per  chi, come me, ha fatto questa scelta.

Curare va inteso come portare a guarigione attraverso la diagnosi e la terapia più appropriata.

Curare deve esprimere però anche un valore di più ampio respiro che equivalga a prendersi  cura,  occuparsi della persona malata, non solo negli aspetti clinici, che talvolta rimandano a patologie correlate, ma prestando attenzione anche alla sfera emotiva e psicologica, su cui spesso il disturbo cardiaco  riverbera.

Curare significa anche vigilare innanzitutto sulla terapia affinché risulti efficace, così come sui controlli perché avvengano seguendo una cadenza costante nel tempo, senza poi trascurare lo stile di vita, mediante una appropriata informazione che permetta di prevenire o di contenere i disagi della malattia.

E’ mia profonda convinzione che un comportamento deontologicamente corretto non sempre risulti sufficiente a stabilire un solido rapporto di fiducia medico-paziente, rapporto di per sé intrinsecamente complesso e variegato fatto  certamente di competenza e di professionalità ma anche di empatia e di dialogo, di disponibilità e di accoglienza, di confidenza e di discrezione.

E proprio sulla base di questa convinzione ho fondato il mio stile professionale, da più di trenta anni.

Cardiologo Milano.Curare va inteso come portare a guarigione attraverso la diagnosi e la terapia più appropriata.

I servizi offerti da Cardiologo Milano sono:

  • Ecocolondoppler TSA: I dati epidemiologici indicano che la malattia cerebrovascolare rappresenta nella società industrializzata la terza causa di morte dopo i tumori e le coronaropatie. Essa risulta inoltre una delle più comuni cause di inabilità fisica negli adulti in quanto l’età media della popolazione generale è in continuo aumento ed i soggetti a rischio per malattie cerebrovascolari sono, di conseguenza, in numero sempre maggiore.Ad oggi, l’ ecocolordoppler TSA è l’esame diagnostico di scelta per la valutazione del distretto carotideo e vertebro-basilare; ciò deriva dalla sua non-invasività, dalla possibilità di ottenere informazioni morfologiche ed emodinamiche in tempo reale (spesso più accurate della angiografia) e dall’assenza di controindicazioni o complicazioni. Le indicazioni per cui l’ecocolordoppler TSA viene richiesto sono generalmente rappresentate dalla comparsa di sintomi emisferici quali parestesie, amaurosi e sintomatologia riconducibile ad episodi anche fugaci di ischemia cerebrale ma ancora più frequentemente come controllo d malattie sistemiche intercorrenti, tra le più importanti l’ateroscerosi ed il diabete. L’esame viene eseguito generalmente in posizione supina con la testa estesa in modo da esporre il tratto maggiore possibile di cute che copre l’arteria alla valutazione dell’esaminatore. Una sonda, che svolge la doppia funzione di produrre gli ultrasuoni e raccoglierne gli echi prodotti dai tessuti sottostanti, viene appoggiata sulla cute; l’uso di un gel evita che l’aria si interponga fra pelle e sonda riducendo le possibilità di una diagnosi accurata. La durata dell’esame è di 15-20 minuti circa fatta eccezione per alcune situazioni particolari che richiedono tempi più lunghi. L’esame ha ormai acquisito una autonomia diagnostica tale da consentire in alcune situazioni di porre non solo diagnosi di stenosi carotidea ma anche di determinarne l’entità con precisione.
  • Ecocardiogramma Bidimensionale colordoppler: L‘ecocardiografia è una tecnica che si avvale dell’impiego degli ultrasuoni per visualizzare l’anatomia del cuore e la sua funzione. E’ una metodica non invasiva, indolore, priva di qualsiasi danno biologico e facilmente ripetibile, così da essere diventata un ausilio insostituibile per il percorso diagnostico e la valutazione clinica nel tempo del paziente cardiopatico (follow-up). Mentre una radiografia del torace o una TAC convenzionale riescono solo a fornire immagini di tipo fotografico, una registrazione ecocardiografica è un po’ come una ripresa cinematografica che permette anche di vedere il movimento delle strutture cardiache e del movimento e della direzione del sangue. A differenza delle radiazioni che possono creare lesioni nelle cellule umane, gli ultrasuoni non sono dannosi. Questa caratteristica rende l’ecocardiografia la metodica ideale in tutte quelle condizioni in cui è necessario ripetere un esame in tempi ravvicinati e per controllare nel tempo l’evoluzione di malattie cardiache. L’Ecocardiogramma color doppler è ormai diventato un esame sempre più richiesto perché è relativamente poco costoso, non invasivo, facilmente accessibile, e ricco di informazione se eseguito da persone esperte della metodica.
  • Elettrocardiogramma digitale con fibre ottiche: L’opinione medica è universalmente concorde ad assegnare la massima importanza alle modificazioni nel tempo del tracciato elettrocardiografico. E’ ovviamente molto difficile ed estremamente complicato valutare piccole modificazioni in un tracciato stampato su carta e quindi minuscolo nelle sue forme.  Se i complessi sono invece estrapolati ed enormemente ingranditi su uno schermo, sovrapposti ai precedenti generati in altre visite anche di decenni prima, risulta agevole valutare le minime modificazioni del tracciato. In questo modo, tutti i dati di un paziente, vengono immagazzinati nel computer del medico e ciò costituisce sicuramente una maggiore sicurezza in caso di perdita della documentazione cartacea, che può essere facilmente ristampata. Inoltre è da notare che quando un medico chiede al paziente di portare in visione gli esami precedenti, il paziente esibisce di solito l’ultimo controllo elettrocardiografico che poterebbe essere sostanzialmente uguale al tracciato eseguito durante la visita, ma modificato in maniera significativa rispetto al tracciato di alcuni anni prima, rimandando la diagnosi della patologia emergente e facendo quindi perdere tempo prezioso per l’inizio della cura.
  • Elettrocardiogramma dinamico (Holter): E’ una metodica diagnostica utilizzata per monitorare l’attività elettrica del cuore durante un intervallo di tempo più o meno lungo, solitamente corrispondente a 24-48 ore, ma con i registratori di ultima generazione sino ad un massimo di sette giorni. Sul torace del paziente che deve essere sottoposto a elettrocardiogramma dinamico vengono posizionati alcuni elettrodi. Essi variano per numero (per lo più fra tre e 8) e per posizione, a seconda del modello utilizzato e sono connessi ad una apparecchiatura, agganciata alla cintura, che riceve e registra i segnali. Il paziente resta collegato all’apparecchio almeno 24 ore, durante le quali può continuare a svolgere le sue normali attività. Durante la giornata gli viene chiesto di annotare su un diario le varie attività svoltee la comparsa di eventuali sintomi, in modo che ciascun evento registrato possa essere messo in relazione, ove possibile, con una delle attività descritte dal paziente. Quando la registrazione del segnale ECG è terminata il Cardiologo Milano può effettuare l’analisi del segnale. L’analisi automatica fornisce al medico informazioni sulla morfologia del battito cardiaco, l’intervallo RR, la variabilità della frequenza cardiaca, ritmo e panoramica diario del paziente.
  • Monitoraggio della pressione arteriosa: E’ una metodica diagnostica usata in medicina per misurare la pressione arteriosa ad intervalli regolari durante le 24 ore. Viene effettuato con il posizionamento di una apparecchiatura elettronica alla cintura collegata con un normale bracciale per rilevazione pressoria. L’esame avviene in maniera completamente automatica e quindi senza il minimo intervento del paziente che verrà invitato a svolgere una vita normale ma possibilmente tranquilla, evitando, per esempio la attività fisica o sforzi importanti. Ha diverse indicazioni cliniche, tra cui l’accertamento diagnostico della presenza reale di uno stato ipertensivo, della ipertensione da camice bianco e la determinazione del profilo pressorio notturno.

IPERTENSIONE ARTERIOSA VERSUS PRESSIONE ALTA

Nella mia esperienza di cardiologo, oramai più che trentennale, essendomi sempre interessato all’ipertensione ed ai problemi correlati mi sono reso conto che coesistono due grandi entità in medicina che molto frequentemente vengono confuse e considerate clinicamente la stessa realtà pur essendo profondamente ed intrinsecamente diverse. La valutazione scorretta in ambedue i casi porta a grossi…

Continua a Leggere… IPERTENSIONE ARTERIOSA VERSUS PRESSIONE ALTA

La “pancetta” è più pericolosa per la salute di quanto si possa pensare

E se vi dicessi che la comune “pancetta” aumenta il rischio di morte per complicanze cardiovascolari più del sovrappeso? Il grasso addominale, infatti, accresce il rischio di decesso per eventi cardiovascolari più di un eccessivo indice di massa corporea. Lo dimostra uno studio di un gruppo di ricercatori americani apparso sulla rivista Annals of Internal Medicine.…

Continua a Leggere… La “pancetta” è più pericolosa per la salute di quanto si possa pensare

Quando si è in sovrappeso anche il cuore “ingrassa”

Mantenere il peso forma non è solo una questione estetica. Secondo i ricercatori della Queen Mary University di Londra e dell’Università di Oxford il sovrappeso è un grande pericolo per il cuore perché può alterare la sua struttura aumentando di conseguenza il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Gli scienziati britannici, il cui studio è apparso…

Continua a Leggere… Quando si è in sovrappeso anche il cuore “ingrassa”

Fibrillazione atriale? Attenzione all’alcol

Brutte notizie per chi ama gli alcolici: anche quantità moderate di alcol influiscono sul rischio di fibrillazione atriale. A dimostrarlo è stata una ricerca apparsa su HeartRhythm e condotta dai ricercatori dell’Australia Baker Heart & Diabetes Institute di Melbourne (Australia). I risultati dello studio hanno evidenziato che basta l’assunzione di due bevande alcoliche al giorno per influenzare…

Continua a Leggere… Fibrillazione atriale? Attenzione all’alcol

Russare o soffrire di apnee notturne può mettere a rischio il benessere del cuore

Russare e soffrire di apnee notturne possono mettere a rischio il cuore, soprattutto quello delle donne. A sostenerlo è uno studio dei ricercatori del Munich University Hospital di Monaco, in Germania, che hanno analizzato i dati relativi a 4.877 persone sottoposte a risonanza magnetica cardiaca. Il campione è stato suddiviso in tre gruppi: un gruppo soffriva di…

Continua a Leggere… Russare o soffrire di apnee notturne può mettere a rischio il benessere del cuore

Igiene orale: e se contribuisse a tenere sotto controllo la pressione?

Avreste mai pensato che lavarvi i denti potesse avere un effetto anche sul sistema cardiocircolatorio? Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Buffalo, negli Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista American Journal of Hypertension, curare l’igiene orale non solo scongiura problemi dentali, ma potrebbe anche contribuire alla prevenzione dell’ipertensione. La ricerca ha avuto…

Continua a Leggere… Igiene orale: e se contribuisse a tenere sotto controllo la pressione?

Colesterolo: dopo le abbuffate natalizie aumenta del 20%

I pasti pantagruelici delle feste non fanno bene alle arterie: al termine dei bagordi natalizi i livelli di colesterolo aumentano in media del 20%. A sostenerlo sono i ricercatori della Copenaghen University, in Danimarca. Il loro studio, pubblicato su Atherosclerosis, dimostra come i livelli di colesterolo risentano dei cibi grassi consumati durante le feste di fine anno. L’indagine…

Continua a Leggere… Colesterolo: dopo le abbuffate natalizie aumenta del 20%