Elettrocardiogramma computerizzato con fibre ottiche

 

Se l’elettrocardiogramma non è correntemente considerato un esame altamente specifico e di massima utilità per la diagnosi di patologia cardiologica, l’opinione medica è universalmente concorde ad assegnare la massima importanza alle modificazioni nel tempo del tracciato elettrocardiografico.

E’ ovviamente molto difficile ed estremamente complicato valutare piccole modificazioni in un tracciato stampato su carta e quindi minuscolo nelle sue forme.  Se i complessi sono invece estrapolati ed enormemente ingranditi su uno schermo, sovrapposti ai precedenti generati in altre visite anche di decenni prima, risulta agevole valutare le minime modificazioni del tracciato.

Questo è massimamente importante nell’ambito della prevenzione per intercettare patologie emergenti che altrimenti sarebbero visibili solo quando evidenti e ormai instaurate e quindi senza possibilità di cure atte a eliminare o rimandare nel tempo gli effetti di tali patologie.

Il fatto di avere immagazzinato nel computer del proprio medico è oltretutto una evidente comodità e sicurezza  in caso di perdita della documentazione che può essere ristampata immediatamente.

Inoltre è da notare che quando un medico chiede al paziente di portare in visione gli esami precedenti il paziente esibisce di solito l’ultimo controllo elettrocardiografico che poterebbe essere sostanzialmente uguale al tracciato eseguito durante la visita ma modificato in maniera significativa rispetto al tracciato di alcuni anni prima, rimandando la diagnosi della patologia emergente e facendo quindi perdere tempo prezioso per l’inizio della cura.